Si puo’ collegare l’intero mondo con una
verticale ??
Una esperienza personale.
di Ik3umt
Questo
articolo e' stato aggiornato il 10 Settembre 2009 ,
vedi ulteriori link a fondo pagina.
Introduzione:
La mia attivita’ radiantistica e’ sempre stata mirata al DX nelle bande HF.
Nel 2007 ho dovuto traslocare la stazione nel nuovo QTH dove attualmente abito.
Consapevole che nel nuovo domicilio si presentavano
problematiche di tipo urbanistico/ambientale (territorio naturalistico in area
verde protetta) e non essendo l’area di mia esclusiva proprieta’, ho deciso con
amarezza di non reinstallare il vecchio parco antenne, composto da una Optibeam
OB17-4 e una Cushcraft a3ws installate su traliccio di
Quale antenna ?
La scelta dell’antenna verticale e’ stata dettata dalla mia volonta’ di non avere trappole convenzionali, le quali come ben si sa, lavorano come “interruttori” a radiofrequenza lasciando cosi’ che la porzione di antenna in uso sia fisicamente quella dal punto di alimentazione fino alla trappola stessa per la determinata banda inserendo oltretutto , man mano che ci si abbassa in frequenza, delle induttanze in serie derivanti dalle stesse trappole per le bande piu’ alte.
La scelta percio’ e’ caduta su 2 candidate,
La prima e’ una verticale motorizzata elettricamente allungabile, che permette quindi di lavorare su ogni banda con la lunghezza del radiatore e quindi un accordo pressoche’ perfetti , la seconda e’ una verticale multibanda con un arrangiamento particolare di induttori e capacita’ a bassa perdita che permette di far lavorare lo stilo su qualsiasi banda per l’interezza della sua dimensione.
Considerato il costo piuttosto elevato della STEPPIR , e la presenza inevitabile di un certo tempo d’attesa per il cambio di banda dovuto alla variazione motorizzata della sua lunghezza, ho optato per l’acquisto di una nuova BUTTERNUT HF-9V avendo anche riscontri di qualita’ su antenne della stessa marca gia’ utilizzate.
La mia esperienza qui riportata puo’ essere comunque applicata a qualsiasi tipo e marca di antenna verticale a quarto d’onda , la mia intenzione non e’ certo pubblicizzare l’una o l’altra azienda produttrice.
L’installazione:
L’obiettivo dell’installazione e’ stato quello di ottenere un impianto d’antenna con la migliore resa possibile per poter avvicinare , uguagliare o anche superare le prestazioni del precedente parco antenne.
Il primo passo e’ stato quello di lavorare su un piano di massa efficiente ove le condizioni lo permettessero.
La resa di una antenna verticale e’ proporzionale alla efficienza del suo piano di massa.
Ci sono innumerevoli articoli e pubblicazioni sull’argomento ma la verita’ che ne esce e’ sempre questa .
Una verticale con un piano di massa fatiscente (paletto piantato sul terreno, manciata di radiali alla meno peggio, contrappeso di 1 metroquadro) probabilmente vi permettera’ di lavorare molti DX in buone condizioni di propagazione e affollamento di banda , ma saranno molte di piu’ le stazioni che non riuscirete a lavorare .
Dipende come al solito dal metro di valutazione che usate : se avete provato antenne efficienti ve ne accorgerete subito , se e’ la prima antenna che usate anche un pezzo di filo gettato dal balcone vi rendera’ entusiasti.
Non per questo bisogna approcciarsi con superficialita’ alla realizzazione.
All’ atto di installare un antenna su piano di terra (Ground Plane) c’e’ da chiedersi : “antenna montata a livello del terreno o antenna elevata ??”
Anche qui molte teorie e pagine sono state consumate.
Spesso la scelta e’ obbligata (centro urbano , condominio ecc.) nel mio caso la limitazione all’installazione sulla nuda terra e’ stata l’esistenza di un vigneto con la ragnatela di tiranteria in acciaio per i suoi pali , fonte di interazione con l’elemento radiante.
L’installazione e’ stata quindi realizzata sulla sommita’ di
un traliccio di
Dopo qualche documentazione sull’argomento e qualche analisi al computer con software di simulazione ho deciso di installare 2 radiali risonanti per ogni banda, disposti radialmente opposti (180°) l’un l’altro , calcolandone la lunghezza ciascuna con l’ormai conosciuta formula Lunghezza(in mt)=73 / Frequenza (in MHz).
La disposizione opposta dei 2 radiali di ciascuna banda permette di ottenere un lobo di radiazione sufficientemente omnidirezionale.
Per realizzare i radiali ho utilizzato filo monopolare da impianti elettrici con sezione di 1,5 mmquadri alla cui fine e’ stata installata una clip bloccafilo in plastica.
Per mantenere costante la tensione dei radiali ho usato un contrappeso di circa 1Kg che mediante un cordino di nylon ricoperto , annodato ai bloccafilo e passante attraverso apposite staffe da me costruite , ha provveduto alla funzione.
Una catenina zincata con appropriate graffe garantisce l’acoraggio del contrappeso in caso di rottura del filo di Nylon
I due radiali per gli 80mt , essendo piuttosto lunghi, sono
mantenuti in tensione da contrappesi di
Questo metodo garantisce un set di radiali libero dalle sollecitazioni del forte vento e sempre esteticamente in ordine.
Per la banda dei
I radiali sono stati distribuiti nei 360° con il seguente ordine per evitare interazioni di banda :
80m 15m 30m 12m 6m 40m 17m 20m 10m 6m 80m 15m 30m 12m 6m 40m 17m 20m 10m 6m
Contrariamente ad una installazione sul terreno, un sistema di radiali elevati non deve essere connesso a terra o ad un supporto metallico (traliccio) nel suo punto di massa comune , pena la desintonizzazione del sistema stesso.
Ho adottato quindi una piastra di massa comune realizzata con supporto in polietilene per mantenere isolato un profilo piatto in alluminio sul quale sono stati imbullonati i radiali terminati con capicorda da impianti elettrici.
Quindi questo “anello” di massa e’ stato ulteriormente avvicinato elettricamente al punto di alimentazione per ridurre il percorso elettrico ai radiali e distribuirne piu’ uniformemente le correnti.
L’altezza del piano di massa
Una particolare nota sull’altezza del piano di massa:
Ho predisposto il sistema per facilitare la laboriosa taratura dell’antenna agendo anche sulla lunghezza dei radiali ; contrariamente a quanto pensavo in origine, il preciso taglio dei radiali per ottenere la risonanza e’ efficace solamente per un sistema la cui altezza dal terreno reale e’ superiore a ¼ d’onda alla frequenza in esame (la piu’ bassa nel caso di una multibanda).
Ecco quindi che per gli 80mt il piano di radiali risonanti
elevati e’ tale per altezze di cira
Cosa succede allora se i radiali non sono “realmente” elevati ?
Nel mio caso (
La “sorpresa” che mi si e’ presentata in fase di taratura e’ stata quella di non avere nessuna variazione della frequenza di risonanza dell’antenna quando andavo a variare la lunghezza dei radiali, allungandoli o accorciandoli.
Cio’ e’ dovuto all’interazione capacitiva che si presenta tra i radiali e il terreno sottostante (che nel mio caso e’ piuttosto conduttivo) cosi’ come tra radiale e radiale , tale fenomeno desintonizza ulteriormente il sistema di massa che pero’ continua efficacemente la sua funzione nativa.
L’antenna infatti non ha presentato grandi di scostamenti di taratura date le impostazioni delle quote di base.
Una volta realizzato il piano di massa ,ho proceduto quindi all’assemblaggio come da manuale.
Qualche consiglio
Alcuni consigli di natura elettrico/meccanica :
Tutti i giunti tra tubi ed elementi conduttivi in genere sono stati trattati con pasta all’ossido di zinco Penetrox A-13 per mantenerne l’efficacia conduttiva e la repellenza a ossidazioni.
Come anche per
Ho quindi provveduto ad isolare il punto di fissaggio con guaina termorestringente spessa.
Le fascette di fissaggio degli stubs tendono, come per altre marche e modelli di antenne americane (deve essere una loro cattiva abitudine progettuale ) , a scivolare sui tubi anche se il bullone di fissaggio e’ stretto al massimo.
Ho ovviato al problema mediante rivetti in alluminio , fissati ovviamente solo sulle fascette fisse (non soggette a regolazione per taratura)
Controventatura
Butternut , considerando la flessibilita’ dello stilo, non ritiene necessaria la controventatura dell’antenna , ma io la consiglio vivamente avendo pure constatato di persona il grado di forza esercitata da un forte vento sull’antenna controventata.
Sicuramente si sarebbe spezzata alla base se non lo fosse stata.
Ho realizzato per lo scopo un anello di polietilene con un
diametro interno pari all’elemento da 7/8 di pollice da infilare sull’elemento
stesso in modo che si blocchi sul bordo dell’elemento da
L’anello e’ stato forato nel bordo per permettere l’ancoraggio di 3 controventi in kevlar .
Taratura
La taratura e’ piuttosto laboriosa visto le 9 bande e i relativi punti dove agire ma l’ausilio di uno strumento come MFJ259B l’ha resa abbastanza divertente.
I settaggi delle bande inferiori influenzano seppur leggermente alcune bande superiori
La taratura procede quindi , come da manuale, nel seguente ordine di bande :
80m 40m 20m 15m 10m 30m 17m 12m 6m
per poi procedere allo stesso modo con dei ritocchi per ottenere il miglior risultato.
I risultati finali di SWR, rilevati con MFJ 259B al punto di alimentazione dell’antenna , cioe’ sullo stub di cavo RJ11 (75ohm) in dotazione, per le 9 bande sono i seguenti :
BANDA |
|
F LOW |
R |
X |
SWR |
|
F MID |
R |
X |
SWR |
|
F HIGH |
R |
X |
SWR |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
80 |
|
3,500 |
120 |
0 |
2,2 |
|
3,522 |
43 |
0 |
1,1 |
|
3,548 |
28 |
17 |
2 |
40 |
|
7,000 |
35 |
23 |
1,9 |
|
7.093 |
37 |
0 |
1,1 |
|
7,200 |
76 |
20 |
2,1 |
30 |
|
10.100 |
36 |
0 |
1,2 |
|
10,113 |
40 |
0 |
1,2 |
|
10,150 |
58 |
14 |
1,3 |
20 |
|
14,000 |
26 |
0 |
1,7 |
|
14,178 |
29 |
0 |
1,5 |
|
14,350 |
30 |
8 |
1,7 |
17 |
|
18,060 |
112 |
10 |
2,5 |
|
18,120 |
44 |
38 |
2,4 |
|
18,168 |
23 |
25 |
2,5 |
15 |
|
21,000 |
75 |
0 |
1,5 |
|
21,190 |
38 |
0 |
1,1 |
|
21,450 |
27 |
0 |
1,7 |
12 |
|
24,890 |
31 |
0 |
1,5 |
|
24,930 |
31 |
0 |
1,5 |
|
24,990 |
21 |
0 |
1,9 |
10 |
|
28,000 |
87 |
16 |
1,8 |
|
28,715 |
46 |
0 |
1 |
|
29,500 |
67 |
19 |
2 |
6 |
|
50,000 |
60 |
2 |
1,2 |
|
50,415 |
43 |
0 |
1,1 |
|
51,00 |
37 |
7 |
1,3 |
Dove con F LOW si intende la frequenza in MHz di inizio banda, con F MID la frequenza di minimo SWR e con F HIGH la frequenza di fine banda o di SWR pari a 2,00
L’unica banda che ne soffre maggiormente e’ quella dei 17m dove non e’ stato possibile ottenere un SWR inferiore a 2,4
Ricordo pero’ che il valore di SWR NON E’ indice di efficacia nell’irradiazione ma solamente di adattamento alla linea di trasmissione a 50 ohm
Ne e’ prova il primo contatto effettuato in 17m con tale antenna, collegando 5N8NDP in Nigeria utilizzando 20W dato il disadattamento senza accordatore.
Il problema degli
Come si puo’ notare , la banda degli 80m e’ molto stretta (circa 50 KHz) e permette l’utilizzo , per mia scelta in questo caso , dell’inizio della porzione CW della banda.
Come fare allora per poter sfruttare piu’ porzioni degli 80m ??
L’idea si presenta piuttosto intuitivamente : cortocircuitare alcune spire dell’induttore degli 80m per riportare in risonanza , alzandola, la frequenza di lavoro mediante rele’.
Con l’utilizzo di 2 rele’ e’ possibile aggiungere due porzioni di 50KHz circa alla HF9V , superiori in frequenza alla risonanza scelta come iniziale.
Il medesimo sistema puo’ funzionare in qualsiasi antenna similare nonche’ per qualsiasi frequenza.
Lo schema da adottare e’ il seguente :
La mancata alimentazione dei rele’ lascera’ intatto il circuito originale, l’alimentazione a 12Vcc con una polarita’ attivera’ un rele’ , l’alimentazione con polarita’ inversa disattivera’ tale rele’ e attivera’ l’altro provocando quindi la circuitazione delle spire desiderate per l’innalzamento della frequenza di risonanza.
Il cavo di commutazione utilizzato e’ quindi del tipo a 2 conduttori.
Nel mio specifico caso ho utilizzato il rele RLY2 per
Il circuito e’ stato realizzato all’interno di un minibox stagno in plastica per montaggi elettronici e fissato con un supporto in polietilene direttamente sull’elemento radiante in prossimita’ della base dell’induttore degli 80mt.
Le clip di ancoraggio all’induttore sono state realizzate con striscie di alluminio e fissate con viteria inox
Dopo opportune tarature delle clips, i risultati di SWR ottenuti mediante l’azionamento di ciascun rele’ sono stati i seguenti :
BANDA |
|
F LOW |
R |
X |
SWR |
|
F MID |
R |
X |
SWR |
|
F HIGH |
R |
X |
SWR |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
80 CW2 |
|
3,533 |
20 |
0 |
2 |
|
3,562 |
45 |
1 |
1 |
|
3,590 |
108 |
0 |
2 |
80 SSB |
|
3,720 |
20 |
0 |
2 |
|
3,768 |
41 |
0 |
1 |
|
3,813 |
47 |
27 |
2 |
L’antenna funziona ?
Per quanto riguarda l’efficienza radiante dell’antenna, effettuare delle prove strumentali sarebbe assai complicato, i primi QSO effettuati danno comunque l’idea della funzionalita’ dell’antenna.
Questo e’ l’estratto del primo centinaio circa di QSO effettuati con tale antenna, (con l’ausilio in certi casi della massima potenza concessa di 500W) :
EK8PL |
ARMENIA |
31/03/2008 |
20:56 |
80m |
SSB |
59 |
59 |
LY1GN |
LITHUANIA |
31/03/2008 |
21:38 |
80m |
SSB |
59 |
59 |
EA6/EA5KA |
BALEARIC
IS. |
31/03/2008 |
21:24 |
80m |
SSB |
59 |
59 |
9K2HS |
KUWAIT |
31/03/2008 |
23:48 |
40m |
SSB |
59 |
59 |
5B/LZ2HM |
CYPRUS |
31/03/2008 |
23:26 |
80m |
SSB |
59 |
59 |
OZ/DL1TM |
DENMARK |
03/04/2008 |
21:12 |
80m |
SSB |
59 |
59 |
SP75T |
POLAND |
03/04/2008 |
21:20 |
80m |
SSB |
59 |
59 |
EC7AKV |
SPAIN |
07/04/2008 |
20:10 |
40m |
SSB |
59 |
59 |
W1GUS |
U.S.A. |
07/04/2008 |
20:42 |
20m |
SSB |
59 |
59 |
YK9G |
SYRIA |
10/04/2008 |
22:14 |
80m |
CW |
599 |
599 |
3Z10UM |
POLAND |
10/04/2008 |
22:18 |
80m |
CW |
599 |
599 |
OZ8CTH |
DENMARK |
10/04/2008 |
12:46 |
20m |
SSB |
59 |
59 |
VR10XMT |
HONG KONG |
10/04/2008 |
13:44 |
20m |
RTTY |
599 |
599 |
YK9G |
SYRIA |
10/04/2008 |
20:57 |
30m |
CW |
599 |
599 |
A71BX |
QATAR |
11/04/2008 |
11:44 |
17m |
CW |
599 |
599 |
YK9G |
SYRIA |
11/04/2008 |
11:59 |
15m |
CW |
599 |
599 |
YK9G |
SYRIA |
11/04/2008 |
12:50 |
17m |
CW |
599 |
599 |
3B8MM |
MAURITIUS
I. |
11/04/2008 |
20:30 |
40m |
CW |
599 |
599 |
OX3KQ |
GREENLAND |
11/04/2008 |
20:51 |
40m |
SSB |
59 |
59 |
A45XR |
OMAN |
11/04/2008 |
20:52 |
30m |
CW |
599 |
599 |
V63JQ |
MICRONESIA |
11/04/2008 |
21:31 |
30m |
CW |
599 |
599 |
JX9JKA |
JAN MAYEN |
11/04/2008 |
21:45 |
40m |
SSB |
59 |
59 |
HG25STT |
HUNGARY |
11/04/2008 |
21:48 |
80m |
CW |
599 |
599 |
UN12B |
KAZAKHISTAN |
11/04/2008 |
21:54 |
40m |
CW |
599 |
599 |
TI8/DL4MO |
COSTA
RICA |
11/04/2008 |
22:05 |
30m |
CW |
599 |
599 |
YK9G |
SYRIA |
11/04/2008 |
22:32 |
40m |
CW |
599 |
599 |
3B8/SP2JMB |
MAURITIUS
I. |
11/04/2008 |
22:58 |
80m |
CW |
599 |
599 |
3B8MM |
MAURITIUS
I. |
11/04/2008 |
23:11 |
80m |
CW |
599 |
599 |
XU7KOH |
KAMPUCHEA
(CAMBODIA) |
11/04/2008 |
23:17 |
40m |
CW |
599 |
599 |
3B8MM |
MAURITIUS
I. |
12/04/2008 |
12:57 |
12m |
CW |
599 |
599 |
YK9G |
SYRIA |
12/04/2008 |
13:13 |
15m |
CW |
599 |
599 |
PJ5NA |
SINT
MAARTEN |
12/04/2008 |
21:15 |
30m |
CW |
599 |
599 |
CO8LY |
CUBA |
12/04/2008 |
21:21 |
30m |
PSK |
59 |
59 |
VE1DX |
CANADA |
12/04/2008 |
22:21 |
30m |
CW |
599 |
599 |
WP3C |
PUERTO
RICO |
13/04/2008 |
21:15 |
30m |
RTTY |
599 |
599 |
ZF1DX |
CAYMAN
IS. |
13/04/2008 |
22:09 |
20m |
CW |
599 |
599 |
HK4CZE |
COLOMBIA |
13/04/2008 |
22:23 |
30m |
CW |
599 |
599 |
FJ5DX |
SAINT
BARTHELEMY |
13/04/2008 |
22:26 |
20m |
RTTY |
599 |
599 |
ZV5R |
BRAZIL |
14/04/2008 |
21:39 |
40m |
CW |
599 |
599 |
K2SEW |
U.S.A. |
14/04/2008 |
21:54 |
30m |
CW |
599 |
599 |
OX3XR |
GREENLAND |
14/04/2008 |
21:58 |
30m |
CW |
599 |
599 |
WP4O |
PUERTO
RICO |
14/04/2008 |
22:04 |
20m |
CW |
599 |
599 |
VC2CQ |
CANADA |
14/04/2008 |
22:20 |
40m |
CW |
599 |
599 |
HZ1IK |
SAUDI
ARABIA |
16/04/2008 |
21:41 |
40m |
SSB |
59 |
59 |
JY4NE |
JORDAN |
16/04/2008 |
21:43 |
80m |
CW |
599 |
599 |
9Q1EK |
DEMOCRATIC
REPUBLIC OF CONGO |
16/04/2008 |
21:58 |
20m |
CW |
599 |
599 |
VE1AI |
CANADA |
16/04/2008 |
22:22 |
40m |
CW |
599 |
599 |
FM/I2GPT |
MARTINIQUE |
16/04/2008 |
22:23 |
30m |
CW |
599 |
599 |
SV5/SM8C |
DODECANESE
IS. |
16/04/2008 |
22:37 |
40m |
CW |
599 |
599 |
YN4SU |
NICARAGUA |
16/04/2008 |
22:39 |
40m |
CW |
599 |
599 |
VP8CMH/MM |
FALKLAND
IS. |
16/04/2008 |
22:55 |
40m |
CW |
599 |
599 |
WP3B |
PUERTO
RICO |
16/04/2008 |
22:59 |
40m |
CW |
599 |
599 |
RA2FF |
KALININGRAD |
18/04/2008 |
20:20 |
30m |
CW |
599 |
599 |
4S7DXG |
SRI LANKA |
18/04/2008 |
20:27 |
40m |
CW |
599 |
599 |
E74OW |
BOSNIA-HERCEGOVINA |
18/04/2008 |
20:28 |
80m |
CW |
599 |
599 |
SU9NC |
EGYPT |
18/04/2008 |
21:38 |
40m |
CW |
599 |
599 |
9K2HN |
KUWAIT |
18/04/2008 |
21:40 |
80m |
CW |
599 |
599 |
UA2FR |
KALININGRAD |
18/04/2008 |
22:07 |
80m |
CW |
599 |
599 |
ET3JA |
ETHIOPIA |
18/04/2008 |
22:21 |
40m |
CW |
599 |
599 |
EK6LP |
ARMENIA |
18/04/2008 |
22:55 |
40m |
CW |
599 |
599 |
ZP8VAO |
PARAGUAY |
19/04/2008 |
20:29 |
20m |
SSB |
59 |
59 |
4Z60BS |
ISRAEL |
19/04/2008 |
20:49 |
80m |
CW |
599 |
599 |
4X0X |
ISRAEL |
19/04/2008 |
20:50 |
80m |
CW |
599 |
599 |
FJ/DJ2VO |
SAINT
BARTHELEMY |
19/04/2008 |
21:37 |
20m |
CW |
599 |
599 |
CO8LY |
CUBA |
19/04/2008 |
22:21 |
30m |
CW |
599 |
599 |
FJ/DJ2VO |
SAINT
BARTHELEMY |
19/04/2008 |
22:24 |
30m |
CW |
599 |
599 |
CN8ZG |
MOROCCO |
20/04/2008 |
17:30 |
20m |
SSB |
59 |
59 |
4S7DXG |
SRI LANKA |
20/04/2008 |
20:28 |
80m |
CW |
599 |
599 |
TF3ARI |
ICELAND |
20/04/2008 |
21:34 |
40m |
SSB |
59 |
59 |
5U5U |
NIGER |
20/04/2008 |
21:58 |
40m |
SSB |
59 |
59 |
GB0U |
GUERNSEY
& DEPENDENCIES |
22/04/2008 |
12:18 |
30m |
RTTY |
599 |
599 |
MU0FAL |
GUERNSEY
& DEPENDENCIES |
22/04/2008 |
12:31 |
20m |
CW |
599 |
599 |
9K2YM/P |
KUWAIT |
22/04/2008 |
13:12 |
20m |
RTTY |
599 |
599 |
VQ9LA |
CHAGOS ARCHIPELAGO |
22/04/2008 |
13:16 |
17m |
CW |
599 |
599 |
KP2YL |
AMERICAN
VIRGIN IS. |
22/04/2008 |
20:06 |
17m |
SSB |
59 |
59 |
ET3JA |
ETHIOPIA |
22/04/2008 |
20:12 |
30m |
CW |
599 |
599 |
CE3/VE7SV |
CHILE |
22/04/2008 |
21:26 |
20m |
CW |
599 |
599 |
HK4CZE |
COLOMBIA |
22/04/2008 |
21:52 |
20m |
CW |
599 |
579 |
A45WD |
OMAN |
22/04/2008 |
22:39 |
30m |
CW |
599 |
599 |
VK6HD |
AUSTRALIA |
22/04/2008 |
22:51 |
80m |
CW |
599 |
599 |
A71AN |
QATAR |
23/04/2008 |
11:59 |
15m |
CW |
599 |
599 |
GM3POI |
SCOTLAND |
23/04/2008 |
12:34 |
20m |
RTTY |
599 |
599 |
V51AS |
NAMIBIA |
23/04/2008 |
12:42 |
10m |
SSB |
57 |
55 |
G6PZ |
ENGLAND |
23/04/2008 |
20:24 |
40m |
CW |
599 |
599 |
ZD7X |
ST.HELENA
I. |
23/04/2008 |
20:28 |
17m |
CW |
599 |
599 |
9M6/LA6VM |
SPRATLY
ARCHIPELAGO |
23/04/2008 |
20:30 |
40m |
CW |
599 |
599 |
YU8AU |
REPUBLIC
OF SERBIA |
24/04/2008 |
21:10 |
30m |
CW |
599 |
599 |
EK6TA |
ARMENIA |
24/04/2008 |
21:46 |
40m |
SSB |
59 |
59 |
HC2SL |
ECUADOR |
25/04/2008 |
20:12 |
20m |
CW |
599 |
599 |
ZP6CW |
PARAGUAY |
25/04/2008 |
20:56 |
20m |
CW |
599 |
599 |
ZD7X |
ST.HELENA
I. |
25/04/2008 |
21:33 |
30m |
CW |
599 |
599 |
Z29KM |
ZIMBABWE |
25/04/2008 |
21:36 |
40m |
CW |
599 |
599 |
YK1BA |
SYRIA |
25/04/2008 |
21:49 |
40m |
SSB |
59 |
59 |
FJ/DJ2VO |
SAINT
BARTHELEMY |
25/04/2008 |
21:53 |
40m |
CW |
599 |
599 |
FS/K9EL |
FRENCH
SAINT MARTIN |
25/04/2008 |
22:22 |
20m |
CW |
599 |
599 |
V51AS |
NAMIBIA |
26/04/2008 |
13:42 |
15m |
SSB |
59 |
59 |
KP2/W5IF |
AMERICAN
VIRGIN IS. |
27/04/2008 |
20:29 |
20m |
RTTY |
599 |
599 |
JY4NE |
JORDAN |
27/04/2008 |
20:30 |
20m |
CW |
599 |
599 |
OE2008GBK |
AUSTRIA |
27/04/2008 |
22:02 |
80m |
CW |
599 |
599 |
5B/DL2SWW |
CYPRUS |
03/05/2008 |
13:24 |
20m |
CW |
599 |
599 |
EK6LP |
ARMENIA |
03/05/2008 |
13:43 |
20m |
CW |
599 |
599 |
A45WD |
OMAN |
03/05/2008 |
21:48 |
30m |
CW |
599 |
599 |
OL1908D |
CZECHO |
04/05/2008 |
20:29 |
80m |
CW |
599 |
599 |
CO4LS |
CUBA |
04/05/2008 |
20:50 |
20m |
RTTY |
599 |
599 |
HS0ZEE |
THAILAND |
04/05/2008 |
21:31 |
80m |
CW |
599 |
599 |
EA8/DL5MWR |
CANARY
IS. |
04/05/2008 |
21:44 |
30m |
CW |
599 |
599 |
FM5CD |
MARTINIQUE |
04/05/2008 |
21:50 |
30m |
CW |
599 |
599 |
N1BAA |
U.S.A. |
04/05/2008 |
21:54 |
40m |
CW |
599 |
599 |
XE3ARV |
MEXICO |
04/05/2008 |
21:56 |
30m |
CW |
599 |
599 |
A45WD |
OMAN |
04/05/2008 |
21:59 |
30m |
RTTY |
599 |
599 |
Successivamente, avendone la possibilita’, e’ stato incrementato il numero di radiali che e’ stato portato a 4 per banda disposti a 90 gradi tra loro, ad eccezione degli 80 mt dove per motivi di spazio non e’ stato possibile apportare l’aumento.
In totale il numero di radiali e’ di 34.
In riferimento al concetto dell’accoppiamento capacitivo con il terreno sottostante esposto in precedenza, e la probabile interazione dei numerosi radiali, le curve di SWR si sono discostate leggermente dai valori iniziali.
E’ stata necessaria quindi una ritoccata alla taratura dell’antenna.
Con il solito strumento MFJ 259B alla mano, i migliori risultati ottenuti sono stati i seguenti :
BANDA |
|
F LOW |
R |
X |
SWR |
|
F MID |
R |
X |
SWR |
|
F HIGH |
R |
X |
SWR |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
80 |
|
3,500 |
26 |
0 |
1,6 |
|
3,515 |
40 |
1 |
1,2 |
|
3,540 |
123 |
0 |
2 |
40 |
|
7,000 |
81 |
0 |
1,4 |
|
7,070 |
45 |
6 |
1,1 |
|
7,200 |
22 |
0 |
2 |
30 |
|
10.100 |
30 |
0 |
1,3 |
|
10,133 |
32 |
0 |
1,3 |
|
10,150 |
34 |
0 |
1,3 |
20 |
|
14,000 |
47 |
13 |
1,3 |
|
14,166 |
42 |
0 |
1,1 |
|
14,350 |
40 |
0 |
1,2 |
17 |
|
18,060 |
82 |
15 |
1,8 |
|
18,120 |
46 |
21 |
1,8 |
|
18,168 |
34 |
13 |
1,8 |
15 |
|
21,000 |
67 |
0 |
1,3 |
|
21,280 |
39 |
0 |
1,1 |
|
21,450 |
36 |
0 |
1,2 |
12 |
|
24,89 |
34 |
0 |
1,2 |
|
24,990 |
45 |
0 |
1 |
|
24,990 |
45 |
0 |
1 |
10 |
|
28,000 |
47 |
3 |
1 |
|
28,630 |
39 |
5 |
1,3 |
|
29,500 |
121 |
0 |
2 |
6 |
|
50,000 |
60 |
2 |
1,2 |
|
50,415 |
43 |
0 |
1,1 |
|
51,000 |
37 |
7 |
1,3 |
Fulmini e saette
Come detto precedentemente , un punto debole dell’antenna come indicato anche nel manuale d’installazione nella sezione risoluzione dei problemi, e’ il pericolo di scarica ad arco nella fascetta di supporto dei condensatori e induttori 40/80
Puntualmente dopo alcune settimane , testando un amplificatore in 30mt , applicando la potenza di 1,5 Kw in onda continua (key down CW) , si e’ presentato tale fenomeno.
La scarica ha prodotto dei residui di carbonio che fornivano ulteriormente un passaggio della RF
Ecco quindi che ogni ulteriore trasmissione a potenza elevata produceva un vistoso effetto luminoso tipo saldatrice ad arco .
Questo e’ il particolare dell’isolatore ispezionato il giorno seguente :
La soluzione prevista dal manuale e’ la semplice routine di pulizia e manutenzione ma per evitare il ricomparire del problema ho radicalmente eliminato la causa.
E’ stato costruito un supporto di polietilene isolante per sostituire la fascetta di alluminio incriminata.
Il diametro interno e’ di
In questo modo e’ stata notevolmente allontanata la distanza tra i punti ad alto potenziale RF.
Conclusioni
Le conclusioni finali che ho tratto da questa esperienza si posso riassumere in questi punti :
Una antenna verticale permette sicuramente di lavorare qualsiasi punto del pianeta , ricordando che la propagazione sara’ sempre l’elemento dominante su un contatto radio.
La verticale ha come pro la relativa semplicita’ di installazione dovuta al singolo elemento radiante e al peso e dimensioni solitamente contenute, inoltre ha un basso angolo di radiazione , rendendola un ottimo dispositivo trasmittente per il DX, non necessita di rotore.
Come contro, l’antenna verticale non ha la peculiarita’ delle direttive di “amplificare” il segnale trasmesso e ricevuto nella direzione di puntamento, tantomeno puo’ sfruttare l’attenuazione dei segnali provenienti da direzioni non desiderate, che potrebbero interferire con il segnale richiesto o causare, se molto elevati, intermodulazioni nel ricevitore.
Ricordo pero’ che in termini matematici 6dB di guadagno corrispondono al raddoppiare la tensione cioe’ a quadruplicare la potenza trasmessa (o ricevuta) quindi , essendo i normali S-Meter in linea di massima tarati su 1 punto S di incremento per 6dB, ecco che una certa potenza fornita ad una verticale (con guadagno unitario 0dB), produrra’ nello S-Meter dell’apparato ricevente una deflessione di 1 punto S in meno rispetto alla medesima potenza fornita ad una Yagi da 6dB di guadagno.
La differenza tra i due tipi di antenna quindi non e’ cosi’ eclatante come si potrebbe pensare.
La verticale e’ rumorosa in ricezione, soprattutto nelle bande basse, dove i segnali DX sono spesso sovrastati da rumore di natura elettrica proveniente da sorgenti artificiali classiche degli insediamenti umani (motori, lampade, regolatori, dispositivi elettronici a RF e non, ecc.ecc.) i quali hanno appunto una polarizzazione prevalentemente verticale.
Consiglio quindi la realizzazione di antenne dedicate per la ricezione su tali bande (loop magnetico, flag, pennant, dipoli ecc.ecc.)
La verticale inoltre puo’ comportare un notevole lavoro se installata elevata con radiali risonanti, soprattutto se in posizioni molto alte e scomode , proprio per la difficolta’ di realizzazione del piano di massa artificiale.
Concludo comunque con l’affermazione che , certamente, avendone la possibilita’, l’installazione di grandi antenne direttive su grandi tralicci sarebbe chiaramente preferita ma con la consapevolezza dei mezzi in dotazione , l’antenna verticale unita all’accortezza di curarne l’installazione e’ un’ottimo strumento per poter competere con antenne piu’ “importanti” e passare sui pile-up piu’ accaniti regalando con orgoglio molte soddisfazioni.
Aggiornamento 10 Agosto 2011
:
Il country non e' difficile da lavorare ma i pile-up erano veramente impegnativi,
Non male per un'antenna a
Sono disponibile per qualsiasi informazione all’indirizzo
e-mail ik3umt@ir3ip.net
AGGIORNAMENTO 10 SETTEMBRE
2009 :
Modifica al sistema di radiali
73 de Federico
IK3UMT