Il maxframe associato a ciascun utente, variabile fra i parametri
Minframe e Maxframe impostati, viene incrementato o
decrementato a seconda della qualita` del link;
anche il frack (T1) viene aggiustato per ogni utente in funzione delle
ritrasmissioni, ovvero ad ogni retry viene incrementato linearmente: in
questo modo si diminuisce la velocita` abbassando la probabilita` di
disconnessioni.
Viene utilizzato l'algoritmo anticollisione p-persistent/slottime per
determinare quando il nodo puo` andare in trasmissione.
Un'altra temporizzazione importante e' il resptime (T2) che viene
incrementato linearmente a seconda della percentuale di attivita` del PTT;
in questo modo quanto piu` il nodo rimarra` in trasmissione, tanto piu`
lascera` libero il canale affinche` tutti gli utenti possano trasmettere
I-frame e ACK al nodo.
Non vi saranno quindi problemi se alcuni utenti utilizzeranno
temporizzazioni molto veloci.
A questo punto e` chiaro che la filosofia del SuperVozelj e` quella di favorire in tutti i modi la multiutenza, e quindi risulta l'ideale per la creazione di una rete attraverso cui gli utenti potranno collegare i diversi servizi disponibili.
Il SuperVozelj e` utilizzabile sia come nodo che come normalissimo
digipeater.
Nel primo caso si potra` collegare il SuperVozelj chiamando il callsign o
l'alias con qualsiasi SSID; selezionando gli SSID compresi tra 12 e 15 si
disabilitera` il reconnect, consentendo una migliore gestione delle chiamate
di forward fra i vari servizi.
Nel secondo caso dovra` essere specificato come digipeater il callsign del
nodo indicando come SSID il canale attraverso cui dovra` essere ripetuto
ciascun frame; possono essere specificati fino a 8 digipeater, e il
controllo di flusso dovra' essere svolto sull'intero path dalle stazioni
terminali.
Se viene utilizzato il SuperVozelj come digipeater, ma con SSID uguale a
zero, verra' abilitato il protocollo del digi-virtuale ed il frame
verra' instradato automaticamente in base alle informazioni presenti nella
lista G, con un controllo delle conferme hop-to-hop, garantendo quindi
l'arrivo a destinazione del frame.
Eventuali ritrasmissioni verranno effettuate dai SuperVozelj sul singolo
link, e non sull'intero path come accade per i normalissimi digipeater;
questo accorgimento sara' quindi indispensabile per migliorare l'efficienza
dei collegamenti in TCP/IP.
Quando si e` connessi al nodo, per richiedere un downlink verso una
stazione, bisognera` digitare il comando C NOMINATIVO ; a questo
punto il SuperVozelj ricerchera` il nominativo nelle sue tabelle di
autorouting, scandendo in sequenza la
Si possono effettuare anche delle chiamate manuali: in questo caso dovra` essere specificato il canale in cui tentare la connessione, ad esempio con C 5 IK3GET-8 si richiedera` la connessione con IK3GET-8 nel canale 5; specificando 0 come canale, il SuperVozelj tentera` la connessione in tutti i canali.
Nel comando di connessione potranno essere specificati fino a 8 digipeater,
ad esempio
C 4 IW6CCC IR6TE IR3BLG IR3CV-6 .
Sara` sempre possibile abortire una chiamata in corso, digitando 2 volte
il tasto di INVIO (Carriage Return).
In genere, durante una connessione viene utilizzata per il downlink il
proprio nominativo con l'SSID incrementato rispetto all'uplink, quindi piu`
nodi passiamo, e piu` l'SSID si incrementa.
In certi casi e` invece necessario che, collegando una stazione, il proprio
nominativo abbia un SSID prestabilito (ad esempio connessioni forward con
PacketCluster) : anche in questo caso non ci saranno problemi, perche`
bastera` aggiungere come ultimo parametro del comando di chiamata
-SSID , ad esempio C S50DXC -6 per fare in modo che
nella connessione a S50DXC il proprio nominativo abbia l'SSID settato a 6.