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7. Archiviare e ripristinare i dati

Questa sezione descrive alcune semplici utilizzi di tar ed mt. Altri esempi si possono trovare nell'ftape-manual del pacchetto ftape-doc. L'ftape-tools contiene alcuni semplici ambienti di test automatizzati tipo DejaGnu

Pacchetto per scrivere test automatizzati.
Vedere la sezione Procurarsi Ftape per informazioni su dove scaricare questi pacchetti addizionali.

7.1 Scrivere un archivio su di un nastro

È possibile utilizzare ``tar'', ``ttdd'', ``cpio'' e ``afio''. Ci sarà bisogno di utilizzare ``mt'' per ottenere il massimo dalle potenzialità dai nastri e dal driver ftape. Per cominciare consiglio tar, in quanto permette di archiviare molte directory e di estrarre successivamente file separati dall'archivio. cpio crea archivi più piccoli ed è generalmente più flessibile di tar, ma gli mancano alcuni caratteristiche come l'etichettamento dei volumi. afio crea backup nei quali ogni file è compresso individualmente e poi concatenato. Questo permette di accedere ai file ``dopo'' il punto di errore. Se si utilizzano file archiviati con tar e compressi con gzip, tutti i dati dopo il punto di errore sono persi! (secondo me, questa è una buona ragione per non utilizzare la compressione sui backup). Quale sia la scelta più opportuna dipende dalla situazione e dalle caratteristiche diverse da programma a programma. Consiglio di dare un'occhiata ad ogni programma ed a rivedere le opzioni che ognuno di essi fornisce. È possibile che questo HOWTO possa fornire maggiori dettagli al riguardo in futuro.

Ci sono ulteriori link che puntano a programmi di backup all'indirizzo url="http://www.instmath.rwth-aachen.de/ heine/ftape/" name="http://www.instmath.rwth-aachen.de/ heine/ftape/"> nella sezione software della pagina.

Per eseguire il backup del proprio albero dei sorgenti del kernel utilizzando tar, impartire i seguenti comandi (dove si assume che i sorgenti si trovino in /usr/src/linux):

        # cd /usr/src
        # tar cf /dev/ftape linux

Questo non comprime i file, ma fa girare un po' il nastro. Se si vuole la compressione (e si possiede il tar 1.11.2), è sufficiente aggiungere il flag -z

tar assume che il primo argomento sia un'opzione, cosicché il ``-'' non è necessario, cioè i seguenti due comandi eseguono la stessa operazione: ``tar xzf /dev/ftape'' e ``tar -xzf /dev/ftape''
cioè: ``tar czf /dev/ftape linux ''.

Per maggiori istruzione su come utilizzare tar, dd ed mt consultare le man-page e i file texinfo ottenuti con le rispettive distribuzioni.

7.2 Ripristinare un archivio

Va bene, ora ripristiniamo il backup dei sorgenti del kernel effettuato alla sezione precedente Scrivere un archivio su di un nastro. Per fare questo digitare semplicemente:

        tar xf /dev/ftape

Se si è utilizzata la compressione, si dovrà digitare:

        tar xzf /dev/ftape

Quando si utilizza la compressione, gzip si lamenterà di dati ridondanti subito dopo la fine dell'archivio (e ciò condurrà ad un messaggio di ``broken pipe''). Tutto ciò può essere tranquillamente ignorato.

Per altri programmi di utilità, consultare la pagina di manuale.

7.3 Provare un archivio

tar possiede un'opzione (-d) per rilevare le differenze fra due archivi. Per testare il proprio backup dei sorgenti del kernel digitare:

        tar df /dev/ftape

Se non si possiede la man-page di tar, non tutto è perduto (ancora); tar possiede un'opzione interna per listare i flag disponibili: provare con ``tar --help 2>&1 | less''.

7.4 Mettere più di un backup su di un nastro

Per mettere più di un backup su di un nastro si deve possedere l'utility mt. Probabilmente è già installata sul sistema se si possiede una delle distribuzioni principali (cioè Slackware o Debian).

Programmi come tar e cpio generano un singolo archivio per il nastro (Tape ARchive) e non sanno nulla circa l'utilizzo di più file o il posizionamento di un nastro. Non fanno altro che leggere o scrivere su di un file di periferica. mt sa perfettamente come muovere il nastro avanti ed indietro, ma non sa assolutamente come estrarre i dati dal nastro. Come probabilmente si avrà già intuito, la combinazione di tar o cpio con mt permette il trucco.

Utilizzando il device nqft[0-3] (nftape), è possibile posizionare il nastro con mt al posto giusto (``mt -f /dev/nqft0 fsf 2'' indica di andare avanti di due ``marcatori di file'', cioè di due file tar) e poi utilizzare tar o cpio per leggere o scrivere i dati rilevanti.

L'utilizzo più comune delle periferiche non-riavvolgenti è quello di aggiungere un altro backup ad un nastro esistente. Qui di seguito ci sono i passi dettagliati con una breve spiegazione per una comprensione migliore.

7.5 Aggiungere file ad un archivio

«C'è un modo per espandere un archivio mettendo un file sul nastro e, successivamente. aggiungerne altri?»

No. La documentazine di tar dice di utilizzare ``tar -Ar'', ma non funziona. Questa è una limitazione del driver ftape corrente.

7.6 Eseguire il mount o l'unmount dei nastri

Poiché un nastro non ha un ``filesystem'' su di esso, non si esegue il mount o l'unmount di un nastro. Per effettuare un backup, inserire semplicemente il nastro ed impartire i comandi di tar (o qualsiasi altro comando si utilizzi per accedere al nastro).


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